Link al DDP

In rete dal 1982, il Dartmouth Dante Project è stato il primo strumento informatico dedicato allo studio della Commedia ed è ancora oggi il più importante. Ideato dal professor Robert Hollander della Princeton University, in collaborazione con il professor Simone Marchesi della stessa Università e Stephen Campbell, informatico del Dartmouth College, il sito raccoglie 85 commenti alla Commedia, dal primissimo di Jacopo Alighieri (1322), figlio del Poeta, fino a quello recente di Nicola Fosca (2015).  Il testo della Commedia utilizzato è quello edito nel 1967  nella curatela di Giorgio Petrocchi, con il titolo “La Commedia secondo l’antica vulgata”. Il testo di Petrocchi, ancora oggi solido riferimento, non è un’edizione critica in senso stretto, cioè basata su una recensio totale della tradizione, ma su una parte piuttosto ristretta di questa, costituita dai 27 testimoni anteriori all’editio di Boccaccio del 1355. Ottima l’organizzazione del DDP, dove i menu a tendina permettono di definire la ricerca selezionando l’autore e di conseguenza la lingua del commento, la cantica ed il canto, fino al numero di verso.

Ecco il link per il DDP: https://dante.dartmouth.edu/

Buona navigazione dantesca.

Simone Salvi

 

E adesso in molti dovrebbero porgere le proprie scuse. A partire dal vice premier Di Maio che ha coniato la pessima espressione “taxi del mare”.

https://www.internazionale.it/bloc-notes/annalisa-camilli/2019/05/15/open-arms-zuccaro-ong

“Prima l’italiano”: splendido pezzo del professor Luca Serianni per la Treccani su italiano e migranti.

Agli amici toscani ricordiamo che il professor Serianni terrà una conferenza su tema dantesco, a Lucca, il prossimo 28 Novembre.

 

http://www.treccani.it/magazine/lingua_italiana/speciali/museo/Serianni.html?fbclid=IwAR36SIQler2scRc81VSGRiAgtjnnoJD-kv22xgm0z45t1-DFpCQYPiuQRRY

 

Lo Stato dovrebbe impedire il comizio di Forza Nuova alla Sapienza

A questo punto non vi si arrivava dai tempi del Ventennio. E non condivido il pensiero secondo il quale vi si è arrivati anche per colpa dei Governi precedenti. Perché è sì vero che i Governi precedenti non hanno saputo in certi casi dare risposte, ma altrettanto vero è che il Governo attuale è complice, sia attraverso il silenzio sia attraverso un appoggio conclamato, di atti come questo, che è un atto fascista. Questo è fascismo. O neofascismo, se preferite chiamarlo così. Fatto sta che i fascisti stanno tornando ad avere voce. Cittadini italiani di buona volontà, diamoci una mossa, perché qua si sta mettendo male, molto male.