Bassa Tv

Alberto Angela nella puntata del suo “Meraviglie, La Penisola dei tesori” trasmesso da Raiuno ieri sera parla del ciclo di affreschi della Basilica Superiore di Assisi come opera di Giotto. Già dagli anni Settanta l’attribuzione a Giotto di tali affreschi è dibattuta da storici dell’arte della statura intellettuale di Federico Zeri, Bruno Zanardi e Luciano Bellosi. I dubbi sulla paternità giottesca del ciclo con le Storie di San Francesco sono sempre più incisivi, a favore di Pietro Cavallini e della Scuola Romana.
Insomma, ieri sera abbiamo assistito all’ennesimo esempio del diffuso basso livello della comunicazione culturale in tv nel nostro Paese.
L’amico, geologo e con me curatore di questo blog, Mariano, qualche tempo fa in una documentario televisivo in cui si parlava dell’origine geologica della Sardegna ha sentito nominare la “Tirrenide”, un’entita geologica la cui passata esistenza è da anni messa in seria discussione dalla comunità scientifica. Trasmissioni che trattano questi temi dovrebbero prevedere l’esistenza di comitati scientifici seri in redazione.
E quando una trasmissione è seguita da quasi sei milioni di telespettatori, il danno è grosso.

Simone Salvi

Puntata di Fratelli di Crozza del 17 Novembre 2017

Da quando è iniziata la nuova stagione di “Fratelli di Crozza ” su Nove ho spesso ripetuto che questa mi sembra l’edizione ad oggi più curata, con il conduttore in ottima forma, mirato nella scelta di parole, fatti affrontati e personaggi. Mi appassionano meno alcuni personaggi quali il Maestro di Yoga e e il web- nauta Napalm 51, mentre trovo azzeccatissime le imitazioni del Ministro Minniti, di Vittorio Feltri, e quelle ormai consolidate di Renzi, De Luca e Veltroni. Ma la puntata di ieri sera mi ha deluso. Mi sarei aspettato che il comico genovese aprisse il programma denunciando quanto sta accadendo in Libia, dove si battono gli esseri umani all’asta, magari attraverso una feroce satira del Ministro Minniti, corresponsabile di quanto là sta accadendo. Invece ha aperto trattando il tema che più di ogni altro sembra appassionare e rattristare gli italiani in questi ultimi giorni, l’eliminazione dell’Italia dai Mondiali di Calcio. Per tutta la puntata non c’è stato alcun riferimento alla questione libica, nemmeno quando ha imitato il Ministro dell’Interno. Caro Crozza, continuerò a stimarti e a seguirti, ma le priorità dell’Italia, dell’Europa e di questo pianeta, sono altre.