“L’Italia è un Paese ammalato di disinformazione”

Questa mi era sfuggita. Si tratta di un’affermazione gravissima e priva di senso. Dato per scontato che i vaccini sono stati, e restano, una delle più grandi conquiste dell’umanità, il problema è che il dibattito scientifico, in Italia, ma non solo, è sempre di basso livello e a far da moderatore è spesso la disinformazione. Le discussioni sul tema delle vaccinazioni, dovrebbero partire dalla doverosa e scientifica premessa che la Medicina non è una scienza esatta, ergo il rischio zero non vi esiste. Mi tornano in mente le parole del compianto Prof.Luigi Di Bella: “L’Italia è un Paese ammalato di disinformazione, e la disinformazione ha una capacità criminale inimmaginabile”. E’ la disinformazione, soprattutto quella scientifica, ad essere criminale. Certamente non i vaccini. Azioniamo il cervello, studiamo, chiediamo agli scienziati e diffidiamo dei tuttologi da bar.

Simone Salvi

http://www.lastampa.it/2018/01/27/italia/politica/il-vaccino-un-genocidio-limprenditrice-candidata-ora-oscura-il-profilo-social-y3WP99AxUPHugYqgghxhUL/premium.html