“Giorno della Memoria”

Dato che domani, 27 Gennaio, sarà il “Giorno della Memoria”, vorrei ricordare che paragonare il nazismo con altri crimini perpetrati nei confronti dell’umanità, è un atto di stupidità. Nella storia non è accaduto nient’altro di paragonabile al nazismo. Mai fino ad allora era stato concepito, o almeno messo così sistematicamente in atto, un programma tanto preciso ed efficiente di sterminio totale di una parte di popolazione in base a motivazioni “razziali” (le virgolette sono d’obbligo, visto che scientificamente le razze non esistono) e non solo, con il preciso scopo, tra gli altri, di selezionare e creare una “razza” unica e superiore. Il paragone più frequente viene posto con i crimini commessi da Stalin, un paragone insensato che ha il solo fine della strumentalizzazione politica.

 

Simone Salvi

Altro che lapsus

Sigmund Freud nel suo saggio “Psicopatologia della vita quotidiana”, pubblicato nella sua prima edizione del 1901, considera i “lapsus” non come una distrazione o un errore ma come l’emergere dell’inconscio che continuamente lotta contro la nostra consapevolezza per affermarsi.
Dunque, in base alla teoria psicoanalitica, il candidato Attilio Fontana è fortemente convinto dell’esistenza della razza e della messa a rischio di quella bianca da parte degli immigrati di colore.
Altro che lapsus.

http://www.lastampa.it/2018/01/15/multimedia/italia/politica/fontana-dopo-la-frase-razzista-un-lapsus-jfqCbHla3UQ2C1L6dbUazJ/pagina.html

Bassa Tv

Alberto Angela nella puntata del suo “Meraviglie, La Penisola dei tesori” trasmesso da Raiuno ieri sera parla del ciclo di affreschi della Basilica Superiore di Assisi come opera di Giotto. Già dagli anni Settanta l’attribuzione a Giotto di tali affreschi è dibattuta da storici dell’arte della statura intellettuale di Federico Zeri, Bruno Zanardi e Luciano Bellosi. I dubbi sulla paternità giottesca del ciclo con le Storie di San Francesco sono sempre più incisivi, a favore di Pietro Cavallini e della Scuola Romana.
Insomma, ieri sera abbiamo assistito all’ennesimo esempio del diffuso basso livello della comunicazione culturale in tv nel nostro Paese.
L’amico, geologo e con me curatore di questo blog, Mariano, qualche tempo fa in una documentario televisivo in cui si parlava dell’origine geologica della Sardegna ha sentito nominare la “Tirrenide”, un’entita geologica la cui passata esistenza è da anni messa in seria discussione dalla comunità scientifica. Trasmissioni che trattano questi temi dovrebbero prevedere l’esistenza di comitati scientifici seri in redazione.
E quando una trasmissione è seguita da quasi sei milioni di telespettatori, il danno è grosso.

Simone Salvi

Amnesia globalizzata

In Europa, dove i migranti sono il capro espiatorio quasi di ogni problema, alla “globalizzazione dell’indifferenza” già denunciata da Papa Francesco a Lampedusa nel 2013, si sta aggiungendo, in particolare nel comportamento verso queste persone da parte di Paesi quali Austria, Ungheria e Polonia, un’amnesia globalizzata verso la Storia.