Rastrellamento del Ghetto di Roma, 16 Ottobre 1943

Condividiamo qua un post pubblicato oggi su Facebook dall’amico Armando Castagno. E ribadiamo che vorremmo vivere in un Paese che sia deciso nel dichiararsi antifascista.

“Il 16 ottobre 1943, alle 5 del mattino, le SS invadono le strade del Portico d’Ottavia, a Roma, e rastrellano 1.024 ebrei, tra cui 200 bambini.
Due giorni dopo, 18 vagoni piombati partono dalla stazione Tiburtina alla volta del campo di concentramento di Auschwitz, in Polonia, dove giungono dopo 6 giorni.
Solo 16 persone su 1.024, 15 uomini e 1 donna, faranno ritorno a casa; 1.008 ebrei romani completamente innocenti erano usciti in forma di fumo dalla ciminiera di Auschwitz.
Questo fu il volantino distribuito il 16 ottobre all’alba alle famiglie degli ebrei di Roma.
Sono passati 75 anni. Ricordare e rabbrividire fa male, e fa benissimo; anche perché si sta tornando a incattivirsi contro degli innocenti, in giro per l’Europa.
Pensiamo se succedesse domattina a noi. Che di qualche minoranza che pensa di non far male a nessuno, inevitabilmente, facciamo pur parte.” Armando Castagno

 

Conferenza “Mondo Quantistico e Umanesimo- Prof. Sergio Doplicher

Pubblichiamo qua il video della conferenza “Mondo Quantistico e Umanesimo”, tenuta dal nostro amico, Prof. Sergio Doplicher, a Lucca lo scorso 21 Novembre. L’evento è stato patrocinato dall’ANPI, Sezione di Lucca.

Simone Salvi e Mariano Puxeddu

La domanda più difficile?

Premesso che il fascismo non è un’opinione, ma è stato un totalitarismo e oggi è un reato, in questa squallida campagna elettorale la domanda alla quale per qualcuno è diventato più difficile rispondere, ma che dovrebbe invece essere una delle più facili, è: “lei si dichiara antifascista?” Alcune di queste persone citano i Vangeli e mostrano corone di Rosario. Allora dovrebbero ricordarsi ciò che dice il Vangelo di Matteo: “Sia invece il vostro parlare: “si, si”, “no, no”.