Nelle miniere di Coltan

In questo video trasmesso dal programma televisivo Nemo potete conoscere in modo approfondito la realtà della miniere congolesi nelle quali si estrae il Coltan. Coltan è la forma abbreviata di columbite- tantalite, una lega metallica complessa a base di Tantalio largamente utilizzata dall’industria degli smartphone. Il video è eloquente sulla condizione dei lavoratori di queste miniere, condizione che è più simile alla schiavitù che al lavoro. I turni lavorativi sono di almeno dodici ore al giorno per una retribuzione mensile di circa 50 dollari. Molte di queste persone scappano da quella condizione per cercare un lavoro e una vita più dignitosa altrove, raggiungendo spesso l’Europa. E in Europa le leggi classificano loro come migranti “economici”, cioè persone che non scappano dalla guerra e che per questo non hanno diritto allo status di rifugiato, risultando perciò “clandestini” e quindi da espellere. Uno dei gesti più comuni della nostra quotidianità è quello di tenere in mano il nostro smartphone. Forse è proprio dalla visione di questo video che dovremmo iniziare a riflettere sullo sfruttamento, sulla disumanità e sulla sofferenza che questo comune dispositivo elettronico contiene. E forse, allora, smetteremmo finalmente di pensare di poter respingere questi esseri umani.

Simone Salvi

 

https://www.youtube.com/watch?v=WCFKWgu4u1g