“La Commedia è un libro che tutti dobbiamo leggere. Non farlo significa privarci del dono più grande che la letteratura può offrirci.” J. L. Borges
Ed il grande Borges la Commedia la leggeva e rileggeva. Ne entrò in contatto sui “silenziosi e lenti tranvai” (Abbozzo di autobiografia) che lo portavano, quasi quarantenne e famoso ma ancora spiantato e a carico del padre, presso la biblioteca di Buenos Aires dove era impiegato. Leggeva inizialmente una tradizione in inglese con testo originale a fronte, ma arrivato al XXX Canto del Purgatorio, nel “preciso momento” in cui Virgilio lascia Dante, si rende conto di “poter leggere direttamente il testo italiano e guardare quello inglese solo di tanto in tanto.”
Simone Salvi