Con piacere segnaliamo “Il verso giusto”, il nuovo libro dell’amico Luca Serianni

https://www.corriere.it/cultura/20_novembre_16/luca-serianni-antologia-poesia-laterza-storico-lingua-italiana-d0112f2e-2770-11eb-80dd-837b5190599c.shtml?refresh_ce-cp

Pensando al piccolo Youssef, morto a sei mesi per l’indifferenza dell’Europa.

Show me a prison, show me a jail,
Show me a prisoner whose face has gone pale
And I’ll show you a young man with so many reasons why
And there but for fortune, may go you or I — you and I.
Mostrami una prigione, mostrami una galera,
mostrami un prigioniero con la faccia impallidita
ed io ti mostrerò un ragazzo e mille motivi per cui
solo per caso (al suo posto) non ci siamo te od io
Show me the alley, show me the train,
Show me a hobo who sleeps out in the rain,
And I’ll show you a young man with so many reasons why
There but for fortune, may go you or go I — you and I.
Mostrami il vicolo, mostrami il treno,
mostrami un vagabondo che dorme all’aperto, sotto la pioggia / ed io ti mostrerò un ragazzo e mille motivi per cui
solo per caso (al suo posto) non ci siamo te od io
Show me the whiskey stains on the floor,
Show me the drunken man as he stumbles out the door,
And I’ll show you a young man with so many reasons why
There but for fortune, may go you or go I — you and I.
Mostrami le macchie di whisky sul pavimento,
mostrami l’ubriaco mentre esce barcollando dalla porta,
ed io ti mostrerò un ragazzo e mille motivi per cui
solo per caso (al suo posto) non ci siamo te od io
Show me the famine, show me the frail
Eyes with no future that show how we failed
And I’ll show you the children with so many reasons why
There but for fortune, go you or I.
Mostrami la carestia, mostrami la debolezza,
occhi senza futuro che mostrano il nostro fallimento,
ed io ti mostrerò dei bambini e mille motivi per cui
solo per caso, (quei bambini) non siamo io o te
Show me the country where bombs had to fall,
Show me the ruins of buildings once so tall,
And I’ll show you a young land with so many reasons why
There but for fortune, go you or go I — you and I.
Mostrami il Paese dove sono cadute le bombe,
mostrami le rovine degli edifici un tempo così alti,
E io ti mostrerò un giovane Paese e mille motivi per cui
solo per caso, (in quel paese) non ci siamo te od io

Simone e Mariano

Nello scorso Maggio il professor Andrea Crisanti, la cui stima nei suoi confronti da parte nostra è stata più volte manifestata su queste pagine, viene insignito dal Comune di Padova con il Sigillo d’oro.

“L’affare de la razza”, scritta da Trilussa nel 1940, appena due anni dopo l’approvazione delle leggi razziali.

Ciavevo un gatto e lo chiamavo Ajò;
ma, dato ch’era un nome un po’ giudio,
agnedi da un prefetto amico mio
po’ domannaje se potevo o no:
volevo sta’ tranquillo, tantoppiù
ch’ero disposto de chiamallo Ajù.

– Bisognerà studià – disse er prefetto –
la vera provenienza de la madre… –
Dico: – La madre è un’àngora, ma er padre
era siamese e bazzicava er Ghetto;
er gatto mio, però, sarebbe nato
tre mesi doppo a casa der Curato.

– Se veramente ciai ‘ste prove in mano,
– me rispose l’amico – se fa presto.
La posizzione è chiara.:.- E detto questo
firmò una carta e me lo fece ariano.
– Però – me disse – pe’ tranquillità,
è forse mejo che lo chiami Ajà.

Con molta tristezza comunichiamo che il Professor Marco Santagata ci ha lasciati. Dantista tra i più alti, tra i massimi studiosi di Petrarca, scrittore e docente appassionato.

https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/11/09/marco-santagata-addio-al-grande-critico-letterario-la-sua-vita-tra-lamico-vasco-rossi-e-dante/5995666/

“Si ha l’impressione che le finestre siano state aperte all’improvviso e che un soffio d’aria pura inondi il locale” Alfred Einstein, musicologo e cugino di Albert

W. A. MOZART (1756-191)

Concerto per fagotto in si bemolle maggiore K191

Pubblico volentieri su queste pagine lo scambio di mail tra me e il professore Andrea Crisanti

Lucca, 29.10.2020 

Gentilissimo Professore Andrea Crisanti, 

scrivo mosso dalla volontà di esprimereLe tutta la mia stima per la sua onestà intellettuale che ha mostrato sin dall’inizio della pandemia e dunque per aver tenuto sempre alta la voce della Scienza. Davvero triste che una voce altissima come la sua, altissima perché mossa dal solo dato scientifico, sia rimasta “clamantis in deserto” nelle stanze del Governo: naturalmente alludo al suo piano di portare il numero dei tamponi effettuati ad almeno 400mila al giorno. Ha davvero ragione quando dice di essere realista e che oggi il realismo coincide, ahinoi, con il pessimismo.  

Ho ascoltato la Sua intervista per l’emittente Tva Vicenza, nella quale ho scoperto con piacere la Sua sensibilità artistica (è un interesse che ci unisce, anche se a me appassiona particolarmente l’arte toscana dell’età medievale) e il Suo impegno sociale. Personalmente, assieme ad un caro amico, sono ogni giorno impegnato nel cercare di migliorare le condizioni di vita dei nostri fratelli migranti, collaborando con la Caritas locale e altre associazioni. Sul finire dell’intervista mi sono commosso con Lei.

Ho letto con grande interesse i Suoi lavori dedicati alla tecnica del “gene drive” per contenere la diffusione delle zanzare. 

Da ultimo la ringrazio per aver segnalato l’irresponsabilità e la gravità delle affermazioni di quel calciatore; verrebbe da citare Dante: “Non ragioniam di lor, ma guarda e passa”, ma purtroppo nel nostro sventurato Paese le parole di un calciatore rischiano di risuonare più di quelle di uno scienziato. 

Le rinnovo la mia stima, La ringrazio per quanto sta facendo e La saluto molto caramente, 

nella speranza di poterLa un giorno conoscere di persona; ma chissà quando ci sarà data questa occasione. 

Simone Salvi

Risposta del professor Crisanti: 

Caro Simone,

la ringrazio per le parole di stima
Andrea crisanti