Mese: maggio 2019
Ecco cosa succede a dar voce ai fascisti. Uno Stato sano dovrebbe impedire fatti come questo.
In merito al dibattito sul Salone del Libro 2019
Insomma, non andrei al Salone del Libro. Non stiamo parlando di uno scambio di opinioni. Oggi ci troviamo ancora a dover ricordare che il fascismo non è un’opinione ma la negazione della libera espressione della stessa e, per la nostra bella Costituzione, un reato. Non si può dar voce ai fascisti, che le voci a loro opposte le hanno messe, e le metterebbero, a tacere. Porto un esempio, fra i tanti.
Simone Salvi
Che diventi virale!
Sulla vetrina di un negozio di fiori ad Empoli.
In merito al dibattito sul Salone del Libro 2019
Segnaliamo come lettura fondamentale l’ultimo libro edito di Annalisa Camilli, “La legge del mare”.
Piero della Francesca spiegato dal prof. Federico Zeri
Il Ministro della Disumanità Salvini osserva compiaciuto il muro di filo spinato fatto costruire dal suo amico ungherese per fermare i cinghiali. Ops, scusate: gli esseri umani. Che schifo. Scusate, non troviamo altra parola che possa essere adatta.
La celebre poesia “Er nemico” di Trilussa splendidamente rivisitata in chiave anti- Salvini dal periscopista Mariano Puxeddu.
ER NEMMICO IMMAGINARIO
Er prode Salvini che s’era messo
de guardia a li confini dell’Italia
per mesi e mesi stava a ffà bubbù
contro le ONG come un cane rabbioso
perfino se i migranti eran calati
o morti in fondo ar mare,
accolti, non da lui, da Belzebù.
Vedendo ciò una giornalista chiese:
“Dimmi perché ti ostini a dar l’allarme,
anche se il pericolo ormai è gnente
e i migranti son solo nelle chiese”.
“È vero, amica mia,
ma il migrante è l’ombra che se crea
per conservà un’idea
e acquisir consenso,
nun c’è mica bisogno che ce sia.
Mariano Puxeddu
Per utilità del lettore riportiamo anche il testo di Trilussa:
Er nemico, 1919.
Un Cane Lupo, ch’era stato messo
de guardia a li cancelli d’una villa,
tutta la notte stava a fa’ bubbù.
Perfino se la strada era tranquilla
e nun passava un’anima: lo stesso!
Nu’ la finiva più!
Una Cagnola d’un villino accosto
je chiese: – Ma perché sveji la gente
e dài l’allarme quanno nun c’è gnente? –
Dice: – Lo faccio pe’ nun perde er posto.
Der resto, cara mia,
spesso er nemmico è l’ombra che se crea
pe’ conserva’ un’idea:
nun ce mica bisogno che ce sia.