Ancora sul caso Montanelli

Lo pensavo già prima, ma adesso ne sono ancora più convinto: i monumenti a Montanelli, semplicemente, non si dovevano erigere. Mi si potrebbe facilmente far notare che allora non dovrebbe esistere la Colonna Traiana; ma credo anche che duemila anni di storia un po’di conquiste di civiltà le abbiano portate e che per questo motivo mettere sullo stesso piano della storia Traiano e Montanelli sia poco intelligente e darebbe ancor più adito a coloro che utilizzano il nostro Dante in funzione anti-migranti partendo dai versi “sempre la confusion de le persone, principio fu del mal de la cittade”, o ancora in chiave anti-islam.

Simone Salvi

 

Ancora una volta Trilussa mostra il suo sguardo a lunga gittata. E questa è la nostra posizione sulla questione delle statue a Montanelli.

Le formiche e er ragno

“Un gruppo de Formiche,
doppo tanto lavoro,
doppo tante fatiche,
s’ereno fatte la casetta loro
all’ombra der grispigno e de l’ortiche:
una casetta commoda e sicura
incanalata drent’a una fessura.

Ècchete che un ber giorno
un Ragno de lì intorno,
che viveva in un bucio troppo stretto,
vidde la casa e ce pijò possesso
senza nemmanco chièdeje er permesso.

— Formiche mie, — je disse co’ le bone —
quello che sta qui drento è tutto mio:
fateme largo e subbito! Er padrone
d’ora in avanti nun sarò che io;
però m’accorderò cór vostro Dio
e ve rispetterò la religgione. —

Ma allora una Formica de coraggio
incominciò a strillà: — Che propotenza!
Questo è un vero sopruso! Un brigantaggio!
Perché nun è né giusto né legale… —

Er Ragno disse: — Forse, a l’apparenza:
ma, in fonno, è ‘na conquista coloniale.”