In uno scritto sul movimento delle acque confluito nel Codice Arundel (uno zibaldone di scritti leonardeschi che trae il nome dal suo primo proprietario, Henry Howard, XXII Conte di Arundel) si legge: “Così di qua, di là, di su, di giù scorrendo, nulla quiete la riposa mai, non che nel corso, ma nella sua natura.”
Riporto i celebri versi danteschi solo perché sono talmente belli da superare l’evidente ridondanza: “così quel fiato li spiriti mali; di qua, di là, di giù, di sù li mena; nulla speranza li conforta mai, non che di posa, ma di minor pena.” Inf. V 42- 45
Simone Salvi