Ancora Caproni.

Possiamo dire con fermezza che Caproni sia stato uno degli ultimi a comporre poesie in perfetta osservanza dell’etimologia greca del termine: “poieo” = “fare“. Una tecnica finissima e la cura per il dettaglio più minuto (le iterazioni, le assonanze e perfino il ricorso all’anadiplosi, gloriosa figura retorica già tanto cara al “padre Dante“) non stingono minimamente l’ardenza del sentimento del ricordo. Questa è tratta dai Sonetti dell’anniversario, sezione di Cronistoria, e come le altre della raccolta è dedicata alla memoria della fidanzata Olga Franzoni, morta giovanissima tra le braccia del poeta.

Simone Salvi

 

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