La celebre poesia “Er nemico” di Trilussa splendidamente rivisitata in chiave anti- Salvini dal periscopista Mariano Puxeddu.

ER NEMMICO IMMAGINARIO

Er prode Salvini che s’era messo
de guardia a li confini dell’Italia
per mesi e mesi stava a ffà bubbù
contro le ONG come un cane rabbioso
perfino se i migranti eran calati
o morti in fondo ar mare,
accolti, non da lui, da Belzebù.
Vedendo ciò una giornalista chiese:
“Dimmi perché ti ostini a dar l’allarme,
anche se il pericolo ormai è gnente
e i migranti son solo nelle chiese”.
“È vero, amica mia,
ma il migrante è l’ombra che se crea
per conservà un’idea
e acquisir consenso,
nun c’è mica bisogno che ce sia.

 
Mariano Puxeddu

 

Per utilità del lettore riportiamo anche il testo di Trilussa:

Er nemico, 1919.

Un Cane Lupo, ch’era stato messo
de guardia a li cancelli d’una villa,
tutta la notte stava a fa’ bubbù.
Perfino se la strada era tranquilla
e nun passava un’anima: lo stesso!
Nu’ la finiva più!
Una Cagnola d’un villino accosto
je chiese: – Ma perché sveji la gente
e dài l’allarme quanno nun c’è gnente? –
Dice: – Lo faccio pe’ nun perde er posto.
Der resto, cara mia,
spesso er nemmico è l’ombra che se crea
pe’ conserva’ un’idea:
nun ce mica bisogno che ce sia.

4 pensieri su “La celebre poesia “Er nemico” di Trilussa splendidamente rivisitata in chiave anti- Salvini dal periscopista Mariano Puxeddu.”

  1. È proprio vero! Il partigiano con la trave nell’occhio è messo lì a difendere il suo partito di destra o di sinistra o torto o dritto, deve inventarsi un nemico per mestiere. Neanche capisce che la poesia di Trilussa sta parlando proprio di lui, il partigiano cortigiano, che difende il suo pastone gratis come il cane lupo da guardia. Poi ci sono anche i partigiani utili idioti, questi devono appartenere per forza ad un gruppo, come il riposo dell’,Inter o della Juventus. Mai ricercare la Verità, perché altrimenti ci fa responsabili e liberi.

  2. Un magistrato di Cagliari ha stabilito ke i migranti del Centro Accoglienza di Monastir (30 Km da Cagliari) hanno diritto ad essere accompagnati nel capoluogo per svago o motivi culturali. Mariano Puxeddu chieda cosa ne pensano ai pensionati al minimo e agli invalidi da 280€ al mese!

  3. L’immigrazione selvaggia non è immaginaria però! Dei 5,3 milioni di cittadini stranieri residenti in Italia, oltre 2,6 milioni (il 50,2%) sono europei (di cui 1,6 milioni proviene da Paesi appartenenti all’UE), 1,1 milioni provengono dagli Stati africani (21,7%, soprattutto dai Paesi dell’Africa settentrionale e occidentale) e 1,1 milioni (20,8%) dall’Asia. (Dati del 27 giugno 2024). Non ci possiamo lamentare, abbiamo grandi numeri di risorse… E ancora ne arrivano con barche, barchini, barconi! S A L V A T I! Eccetto quelli che si avventurano senza l’appuntamento in mare con le ONG che, spesso, annegano! Il traghettamento avviene in modo confortevole dritto dritto per Lampedusa, il PORTO SICURO per eccellenza! Il dopo accoglienza è però avvolto nella nebbia: non sappiamo chi siano; dove andranno; cosa faranno; come verranno sostenuti… Senza documenti; senza le loro donne; senza soldi; senza casa; senza lavoro… Ma li vediamo sparsi per le città e per i paesi, quando occupano case, stazioni, porti, parchi, strade… Quando litigano tra loro o schiamazzano o spacciano o si ubriacano o ammazzano! Senza alcun obbligo, quando pretendano condizioni migliori e “dovuti” diritti, perché da NOI c’è la democrazia! L’allarme per l’andazzo destabilizzante degli stranieri africani lo gridano i cittadini ogni giorno che, impotenti, sono sempre più privati della loro libertà di vita nel loro paese, costretti perfino a non poter uscire di casa in sicurezza, soprattutto di sera! La parte politica “di Sinistra”, che giustifica l’andazzo, propone cittadinanza e integrazione, senza considerare che queste misure non sono soluzioni, per diversi motivi: 1) l’integrazione non è una legge che si può imporre; 2) sono in migliaia e ne arrivano ogni giorno (il Sistema già non regge!); 3) la loro cultura diversa non si adatta anzi, impediti nelle loro aspettative di operare secondo i loro usi e costumi e tradizioni, tendono all’odio… D’altra parte chi di loro riesce a trovare un lavoro, specialmente quello nelle campagne, nonostante le nostre leggi e diritti, viene sottopagato da “padroni” senza scrupoli che, approfittando dell’offerta numerosa, trattano gli immigrati da schiavi, alimentando così le loro rivendicazioni, cause indubbiamente di violenze! Per il resto della problematica, che ci porta a preoccupazioni ancora maggiori, basterebbe leggere le pagine di cronaca e ascoltare i fatti e i misfatti che accadano ogni giorno! E per ciò mi viene da dire agli “accoglienti” che hanno incoraggiato l’immigrazione selvaggia, aprendo i porti e le porte all’invasione, di rendersi conto del fenomeno preoccupante, inquietante, sconvolgente, allarmante (forse irreversibile) che hanno innescato!

    1. Abbiamo un disperato bisogno di immigrati dato che siamo in pieno inverno demografico come risulta dal numero di morti ogni anno superiore alle nascite. Se si continua di questo passo la popolazione italiana è destinata numericamente a un crollo verticale. Non va poi dimenticato che, in molti settori dell’economia italiana, se non ci fossero gli immigrati, questi settori potrebbero chiudere i battenti. Le distorsioni e i problemi che Lei minuziosamente elenca sono innegabili ma non sono certamente imputabili agli immigrati ma alla incapacità di governare i territori sia a livello di governo centrale che a livello di enti locali. Come esempio posso citare il luminoso esempio di Riace dove l’allora sindaco Domenico Lucano riuscì a integrare alcune decine di migranti salvati come naufraghi e a far prosperare economicamente il suo Borgo tanto da essere incluso tra le 50 persone più influenti del Mondo dalla Rivista Fortune. Faccio notare inoltre che il diritto a migrare è solennemente sancito dalla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani approvata il 10 dicembre 1948 dall’ONU, come si può notare leggendo il seguente Articolo 13: Ogni individuo ha diritto alla libertà di movimento e di residenza entro i confini di ogni Stato. 2. Ogni individuo ha diritto di lasciare qualsiasi paese, incluso il proprio, e di ritornare nel proprio paese. Mi permetto di far notare che la diminuzione numerica della Popolazione italiana è ulteriormente aggravata dalla prevalenza del numero di italiani che emigrano ogni anno rispetto a quello di coloro che arrivano, un fenomeno questo facilmente comprensibile se si considera che l’Italia è l’unico Paese europeo in cui gli stipendi non solo non sono aumentati ma sono addirittura diminuiti! Questo comporta una forte emigrazione di laureati e di persone altamente qualificate per cui noi dovremmo invece invitare in Italia persone in grado di colmare i vuoti che si sono creati in numerose categorie professionali, ad esempio i medici. Mi risulta che in alcune regioni del Sud si sta già ricorrendo a medici stranieri. Non demonizziamo l’immigrazione e prendiamocela invece con chi non sa governare quel fenomeno complesso che avviene da decine per non dire centinaia di migliaia di anni, vedi arrivo del nostro antenato Homo sapiens dall’Africa che, tra l’altro era di pelle scura per selezione naturale, un particolare che non farà piacere a chi se la prende coi migranti per il colore della pelle. Infine, Cara Signora Angelica, mi permetta di rifiutare la sua affermazione che praticare la solidarietà dell’accoglienza nei confronti di persone disperate che emigrano per sfuggire a guerre , disastri naturali e fame nera , tra l’altro un dovere sancito dalla nostra Costituzione, sia la causa che “innesca” i disastri dai lei minuziosamente descritti ed elencati, i quali, a mio avviso, sono imputabili solo alla incapacità di governare il fenomeno immigrazione sia a livello di Governi che di Enti Locali. Comunque, pur dissentendo, approvo il suo intervento che ha il pregio di una analisi dettagliata dei problemi che io non nego.

      Mariano Puxeddu

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