Questa assenza ha il carattere di una precisa scelta politica. La stessa per la quale a Ciampino per l’arrivo della salma di Antonio Megalizzi, in rappresentanza dello Stato c’era solo il Presidente Mattarella, e per la quale un Ministro della Repubblica ha disertato le celebrazioni del 25 Aprile. Nel caso di Giulio Regeni prevale la “ragion di Stato” (rectius: gli accordi con l’Eni). C’è solo da vergognarsi.
Simone Salvi