Mese: luglio 2018
E il vice-premier Di Maio afferma che non c’è alcuna emergenza razzismo in Italia
Brava Emma Bonino sul tema dei migranti
https://video.repubblica.it/dossier/immigrati-2015/migranti-bonino-scuote-il-senato-voi-sapete-come-me-qual-e-la-verita/311358/311998
Lo smalto di Josefa
La questione dello smalto sulle mani della povera Josefa è segno tangibile dello stato di disumanizzazione che si sta raggiungendo. Chiariamo i fatti: lo smalto le è stato messo dai soccorritori a bordo dell’Open Arms per cercare di tranquillizzarla, per cercare di tornare a farla sentire l’essere umano e la donna che di fatto è, insomma, per cercare di somministrarle qualche goccia di umanità e normalità in un contesto drammatico. Ma anche se l’avesse avuto già prima? Qual è il problema, che una donna africana non può indossare lo smalto perché allora si pensa che non sia vero che scappi dalla povertà? In queste osservazioni c’ è lo stesso squallore che c’era nel video girato qualche anno fa da Salvini in un centro di accoglienza migranti, nel quale l’attuale Ministro dell’Interno segnalava come quei ragazzi fossero vestiti bene e ascoltassero la musica. E allora? Stiamo parlando di esseri umani, che in quanto tali hanno diritto almeno ad un po’di umanità. Forse qualcuno se lo sta dimenticando.
Anziché perdersi in questo vergognoso chiacchiericcio dovremmo riflettere sul fatto che questa povera donna, dopo essere stata soccorsa e portata a bordo della nave in stato di shock, non ripeteva altro che “No Libia, no Libia” e mostrava segni di percosse sul corpo. Sì, è vero, sono calati gli sbarchi, ma a quale prezzo? Sono aumentati i morti in mare e in Libia, nei lager, si continuano a violare i diritti umani. Ogni giorno persone intercettate e fermate dalla sedicente Guardia Costiera libica per essere riportate indietro si buttano in mare, piuttosto che rischiare di tornare là. Questo non vi dice niente?
Svegliatevi dal torpore provocato dalle pillole che vi somministra Salvini. Siete/siamo, ancora in tempo.
Simone Salvi
http://www.repubblica.it/cronaca/2018/07/23/news/bufala_smalto_josefa_open_arms_migranti-202474909/
Splendida e necessaria iniziativa
https://www.corriere.it/cronache/18_luglio_10/migranti-10mila-cartoline-salvini-contro-morti-mare-51702ec4-842d-11e8-a3ad-a03e04fe079c.shtml
Impression, soleil levant
Ricordando questo dipinto, dove la luce del Sole appoggiandosi sul mare e diffondendosi in cielo si immilla in pennellate di bellezza.
Simone Salvi
CLAUDE MONET
Impression, soleil levant
1872
olio su tela
Non sono né bambolotti né fake news
Un Governo che davanti ai morti in mare di cui è fortemente responsabile parla di bambolotti e di fake news è un Governo che fa schifo.
Simone Salvi
Ennesima proposta folle di Salvini
Il solo aver pensato che la Libia possa essere un porto sicuro la dice lunga sulle capacità del Ministro dell’Interno.
Simone Salvi
Annunciazione di Domenico Beccafumi
Che pittore a mio avviso straordinario.
In lui le eleganze della pittura senese si stingono, ma senza perdersi, nelle scaturigini del Manierismo.
DOMENICO BECCAFUMI
Annunciazione di Sarteano
olio su tavola
1546 circa
Simone Salvi
Morire di fame: meglio che morire in guerra?
L’Italia finanzia la Libia con l’intento di stroncare, non il traffico di esseri umani bensì le migrazioni che disturbano la nostra cattiva coscienza di ex-colonialisti. L’Europa vuole liberarsi dal fastidio di vedere migranti poveri a ogni angolo di strada e preferisce sigillarli nell’inferno sub-Sahariano. Ivi essi dovrebbero sopportare Boko Haram, desertificazione e siccità, morire di fame inchiodati laggiù, dopo aver sopportato 100 anni di colonialismo predatorio e aver patito gli effetti di 50 anni di global warming imposto loro dai paesi ricchi. I migranti, ora, qui, ci chiedono il conto. Piantiamola con l’ipocrita distinzione tra profughi e migranti economici! I bimbi che muoiono di fame nel Corno d’Africa hanno meno diritti dei profughi siriani e iracheni? Come dovevano comportarsi Argentina, Brasile e Usa con milioni di migranti economici italiani tra fine ‘800 e inizio ‘900? Ricacciarli a fare la fame nelle campagne italiane? È così difficile accogliere migranti ? Brindisi, 95.000 abitanti, nel 1991 accolse 27.000 albanesi in due giorni e li integrò. Occorrono oggi, subito, non fra cent’anni un Piano Marshall per l’Africa e, nei fatti, non a parole, una vera iniziativa europea per trasformare i lager in centri di accoglienza. Altrimenti l’Europa sarà corresponsabile delle atrocità e complice degli aguzzini, noti ex scafisti trasformati di volta in volta in membri della guardia costiera o in kapò. Per chi accusava le Ong di complicità con gli stessi scafisti, un bel titolo di merito!
Mariano Puxeddu