Decreto Salvini

In questo articolo di Annalisa Camilli pubblicato su internazionale.it, una sintesi di quanto previsto dal Decreto Salvini su immigrazione e sicurezza.
Riporto qua un passaggio: “Abolizione della protezione umanitaria. Il primo articolo contiene nuove disposizioni in materia della concessione dell’asilo e prevede di fatto l’abrogazione della protezione per motivi umanitari che era prevista dal Testo unico sull’immigrazione.

Vorrei vivere in un Paese che non nega la protezione umanitaria a chi si trova in difficoltà, siano queste difficoltà una guerra, la fame o “l’effettivo esercizio delle libertà democratiche”. Le parole tra le virgolette sono tratte dall’articolo 10 della nostra Costituzione, quindi questo punto del Decreto viola la Costituzione.
Confidiamo nel Presidente Mattarella.

 

https://www.internazionale.it/bloc-notes/annalisa-camilli/2018/09/24/decreto-salvini-immigrazione-e-sicurezza

Simone Salvi

Ed ha avuto il coraggio di giurare sul Vangelo…

Forse dalla sua edizione mancano alcune pagine fondamentali? Penso alla Parabola del buon samaritano, alle Opere di Misericordia…

https://www.globalist.it/politics/2018/08/13/la-lega-contro-i-piu-deboli-vuole-introdurre-il-reato-di-poverta-carcere-per-chi-chiede-l-elemosina-2029363.html

Simone Salvi

 

 

Nave Diciotti

In merito alla questione della nave Diciotti il Ministro Salvini afferma di avere la coscienza a posto e di non temere il Colle. Lasciando solo per un istante da parte l’aspetto umanitario, che evidentemente esula dalla persona del Ministro dell’Interno, il suo agire relativamente a questo caso è violazione di numerosi articoli del Diritto Internazionale, tra i quali alcuni della Convenzione europea dei diritti dell’uomo, e di alcuni della Costituzione Italiana, che all’articolo 13 recita così:

“La libertà personale è inviolabile.
Non è ammessa forma alcuna di detenzione, di ispezione o perquisizione personale, né qualsiasi altra restrizione della libertà personale, se non per atto motivato dell’autorità giudiziaria e nei soli casi e modi previsti dalla legge.”[…]

Simone Salvi

Lettera al Presidente Mattarella sulla questione della Nave Diciotti

Egregio Presidente della Repubblica Italiana Professore Sergio Mattarella,

da cittadini costantemente indignati dalla condotta dell’attuale Governo nei confronti della gestione del fenomeno migratorio le scriviamo sperando in un suo nuovo intervento a proposito dell’attuale situazione della nave Diciotti. Sorvolando sull’aspetto umano della questione, ormai quotidianamente trascurato da questo Governo, trovo urgente segnalarle che la condotta dei Ministri Salvini e Toninelli è illegale e pone l’Italia in una condizione di illegalità basata sulla violazione di accordi internazionali e di diversi codici di tale diritto. Le incollo qua sotto il link per la lettura di un articolo dell’ottima Annalisa Camilli, pubblicato a Giugno 2018 sulla rivista Internazionale, nel quale si spiega, in termini di diritto internazionale, i motivi di tale illegalità.

Confidando nella sua attenzione e in una imminente risoluzione del caso all’oggetto,

porgiamo distinti saluti.

 

Simone Salvi

Mariano Puxeddu

Tiziana Reni

https://www.internazionale.it/bloc-notes/annalisa-camilli/2018/06/11/porti-immigrazione-ong

 

Governo dell’Indecenza

In aggiunta a questo post c’è da segnalare che ieri sera, 15 Agosto, il Ministro Salvini ospite di uno speciale della trasmissione In Onda dedicata al disastro di Genova, al momento di congedarsi ha rubato quindici secondi al programma per ricordare i successi di questo Governo, in primis il calo degli sbarchi.
Il Governo dell’Indecenza continua a far propaganda elettorale calpestando i morti e disperati.

Simone Salvi

Il celebre sonetto “La Golaccia” di G.G.Belli (1834) in versione moderna, contro Salvini e pro- migranti

“Quann’io vedo il Sarvini che a sto’ Monno
ppiù ammucchia rancori e ppiù s’ingrassa,
ppiù ha ffame de capestri e vvo’ la cassa
piena de neri da mannalli a fonno,

dico: ohh mmandra de scechi, ammassa, ammassa,
cadaveri de neri che nun ponno,
dar più noia ai ricchi de sto Monno
ma sono in fonno ar mare, ormai melassa.

Respingili, chiudi li porti oggi
per impedì che lo straniero ancora
possa invade l’Italia come oggi

Cosa fa er forestiero poverello
attraversando mare e deserto ora?
Spera, se fa coraggio e abbasta quello.”

Mariano Puxeddu, Luglio- Agosto 2018

Ennesima oscenità salviniana

Questo video qua sotto, insieme alla proposta del Ministro Fontana di qualche giorno fa e al fatto che ieri nessun membro del Governo in carica abbia fatto cenno all’eccidio di Sant’Anna di Stazzema, se non appunto quello osceno del Ministro Salvini, è esplicativo dello stato in cui versa l’Italia.

https://www.youtube.com/watch?v=iGecbKW6sCk

Simone Salvi

 

Lo smalto di Josefa

La questione dello smalto sulle mani della povera Josefa è segno tangibile dello stato di disumanizzazione che si sta raggiungendo. Chiariamo i fatti: lo smalto le è stato messo dai soccorritori a bordo dell’Open Arms per cercare di tranquillizzarla, per cercare di tornare a farla sentire l’essere umano e la donna che di fatto è, insomma, per cercare di somministrarle qualche goccia di umanità e normalità in un contesto drammatico. Ma anche se l’avesse avuto già prima? Qual è il problema, che una donna africana non può indossare lo smalto perché allora si pensa che non sia vero che scappi dalla povertà? In queste osservazioni c’ è lo stesso squallore che c’era nel video girato qualche anno fa da Salvini in un centro di accoglienza migranti, nel quale l’attuale Ministro dell’Interno segnalava come quei ragazzi fossero vestiti bene e ascoltassero la musica. E allora? Stiamo parlando di esseri umani, che in quanto tali hanno diritto almeno ad un po’di umanità. Forse qualcuno se lo sta dimenticando.
Anziché perdersi in questo vergognoso chiacchiericcio dovremmo riflettere sul fatto che questa povera donna, dopo essere stata soccorsa e portata a bordo della nave in stato di shock, non ripeteva altro che “No Libia, no Libia” e mostrava segni di percosse sul corpo. Sì, è vero, sono calati gli sbarchi, ma a quale prezzo? Sono aumentati i morti in mare e in Libia, nei lager, si continuano a violare i diritti umani. Ogni giorno persone intercettate e fermate dalla sedicente Guardia Costiera libica per essere riportate indietro si buttano in mare, piuttosto che rischiare di tornare là. Questo non vi dice niente?
Svegliatevi dal torpore provocato dalle pillole che vi somministra Salvini. Siete/siamo, ancora in tempo.

Simone Salvi

http://www.repubblica.it/cronaca/2018/07/23/news/bufala_smalto_josefa_open_arms_migranti-202474909/