Responsabilità “a Cinque Stelle”

Salvini che chiede le dimissioni della Raggi, i Cinque Stelle che chiedono altrettanto per Siri.
I tentativi dei grillini di recuperare i voti persi a seguito della partecipazione a questo Governo sono davvero squallidi. A Di Maio chiederei: allora Salvini non avrebbe dovuto dimettersi quando indagato per il caso Diciotti?
Poi Di Battista, che inserendosi a gamba tesa in questo tentativo e soprattutto per cercare di riportare al Movimento coloro che vi erano arrivati delusi da Sinistra, all’improvviso mostra di avere a cuore i migranti (come se avere a cuore le condizioni e la vita di altri esseri umani dovesse essere oggetto di faziosità politica, ma di fatto spesso lo è) ed esprime sdegno (che se fosse vero sarebbe solo da condividere) per la rapidità con cui si trovano i soldi per ricostruire Notre- Dame mentre non altrettanto si fa per aiutare i migranti.
Gli stessi grillini che stanno riuscendo a far chiudere Radio Radicale, mentre la parte sana di questo Paese ascoltava, e da ieri piange, un grande gentiluomo.
Mi trovo sempre più convinto che i Cinque Stelle siano i maggiori responsabili della disperante situazione in cui versa la politica italiana e lo saranno del disastro verso cui il Paese sta andando incontro, stendendo il tappeto rosso ad un prossimo Governo Berlusconi- Salvini- Meloni.

Simone Salvi

Sul caso Diciotti

Ma in cosa consisterebbe l’interesse nazionale nel caso della nave Diciotti? Quale pericolo per il Paese avrebbero rappresentato 177 migranti (migranti, non scafisti: l’identificazione del migrante con lo scafista è una menzogna ideata da questo Governo, come facilmente verificabile). E l’interesse nazionale, ripeto, assente in questo caso, giustificherebbe il reato di sequestro di persona di 177 persone? C’è un’ Italia molto ammalata. E oggi, come mai prima, sono convinto che il Movimento Cinque Stelle, che si affacciò sulla scena politica del Paese come portavoce della giustizia e del giustizialismo esasperato, abbia pesanti responsabilità in questo morbo che affligge il Paese.

Simone Salvi