E non chiamatelo “zanzarologo”

Le previsioni che questo scienziato riporta fin dall’inizio della pandemia si sono puntualmente avverate e si stanno avverando, purtroppo. E non perché abbia chissà quale dote divinatoria, ma perché parla in base all’epidemiologia. E l’epidemiologia è una scienza medica fondata sulla matematica. Parlare in spregio ai numeri non è segno di intelligenza. Trovo disgustoso che qualche altro scienziato si sia riferito a lui con l’appellativo a scopo deprezzativo di “zanzarologo”. Sì, la ricerca scientifica di Crisanti negli anni recenti si è sviluppata nel solco dello studio delle zanzare come vettori della Malaria, malattia che è tutt’altro che estinta e che causa mezzo milione di morti ogni anno. Ebbene, nel 2018 un gruppo di ricercatori dell’Imperial College di Londra da lui guidato ha messo a segno una tecnica fondata sulla “gene drive” per bloccare la replicazione di una specie di zanzara Anopheles particolarmente diffusa nell’Africa sub-sahariana.
Rattrista davvero che nel nostro sciagurato Paese, peraltro in un momento storico come quello in corso, una tale voce resti “clamantis in deserto”.
Tutta la mia stima al professor Andrea Crisanti.
Simone Salvi