Apartheid a Lodi

Ascoltare questa mamma fa male. La scuola dovrebbe essere il primo luogo in cui i bambini imparano a stare insieme, in cui si insegna loro che la diversità è una ricchezza e che siamo tutti uguali, che siamo tutti esseri umani.
A Lodi la sindaca leghista ha di fatto reintrodotto l’apartheid. Lei afferma di aver messo in pratica la legge, in realtà approfitta delle difficoltà burocratiche delle famiglie degli immigrati per mettere in atto una discriminazione. Sotto le finestre del suo ufficio nella sede comunale alcuni cittadini la applaudono e intervistati da una giornalista elogiano la sua decisione; uno dei presenti definisce gli “stranieri” delle zecche. Il Ministro plenipotenziario Salvini è corso a darle la mano.
Ma verso che Italia stiamo andando? Vedere nel video i bambini immigrati che mangiano un panino in una stanza, esclusi dalla mensa scolastica mi fa piangere e incazzare, mi fa pensare ai ghetti.
Non voglio vivere in un Paese senza memoria, in un Paese che si avvicina sempre più alla razzista Ungheria, in un Paese disumano.
Le zecche siete voi che applaudite sotto quella finestra.
Svegliamoci.

Simone Salvi

http://www.la7.it/piazzapulita/video/una-mamma-di-lodi-racconta-la-segregazione-dei-bambini-stranieri-nelle-scuole-12-10-2018-252629

 

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