Omero, Odissea, Libro VI

Straniero, […],
ora che sei giunto alla nostra terra, alla nostra città,
né panno ti mancherà, né altra cosa,
quanto è giusto ottenga il mendicante che supplica.
[…]
Questi è un misero naufrago che ci è capitato
e dobbiamo curarcene: vengono tutti da Zeus
gli ospiti e i poveri […]
Date all’ospite, ancelle, da mangiare e da bere.

Odissea, Libro VI, vv. 190- 209.
(Zeus per gli antichi greci significava Dio, quindi possiamo leggere Zeus come Dio).

Questo scriveva Omero 2800 ani fa. Oggi abbiamo Matteo Salvini.

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